Il caffè

La caffettiera bolle, sbuffando;
l’aroma si diffonde nella stanza.
Guardo la porta, dove spero
che tu, sorridente, appaia improvvisa.
Che dolcezza il tuo corpo!!
C’è dentro di me, una canzone
di gioia
che vorrei cantare al Mondo
e che parla di te.
Di come cammini,
di come penso tu sia…bella.
Intanto verso il caffè nella tazzina.
Se tu entrassi adesso!
Quante volte ti direi “ti voglio bene”.
E cercherei con i baci la tua bocca
sfuggente.
E terrei, tra le mie, le tue mani.
Specchio di una vita
forti, caparbie e timide,
desiderose anch’esse di tenerezze.
Due cucchiaini di zucchero.
Una pausa come per aspettare
qualcuno, che so, non verrà.
Andrò io, come sempre.
“Il caffè signora.”
“Come sei gentile, grazie.”


A.P.

1 commento:

The Creator ha detto...

Da vero napoletano....immagino quanto quel caffe possa inebriare la tua immaginazione...