Il gabbiano

Soffia il vento impetuoso.
Vola il gabbiano, alto sul mare,
dispiegando le lunghe ali.
Dalla spiaggia guardo
lo spettacolo dei suoi ghirigori
quasi ci fosse, invisibile,
una pista nell’aria.
E mi prende la nostalgia del tempo
perché so di aver già visto quel volo.
Quando i miei occhi guardavano lontano,
il mio sorriso era un sorriso,
i miei capelli neri
e tutti,
dei o maghi, mi predivano
brillante futuro,ricchezze, amori.
Oh, dove sei Dio di tutti gli uomini
in Afghanistan, forse in Palestina,
oppure in Africa dove muoiono di fame
migliaia di bambini!
Io sono qui, solo,
con i miei capelli bianchi
ed i miei sogni infranti.
Aspettando.


A.P.

2 commenti:

Unknown ha detto...

che meraviglia!

aston ha detto...

le tue poesie sono bellissime...