gli ultimi versi

Se sono gli ultimi versi
che ti scrivo
vorrei che fossero sereni.
Privo del tuo sorriso,
dei tuoi occhi,
ma soprattutto del tuo odore
di donna sensuale,
cado in depressione.
Grazie
per le sensazioni,
per i ricordi che ho
e per i castelli che,
con questi, costruirò.
Bimba,
buon compleanno,
non in rima,
ma con il rimpianto
nel cuore.
La tua voce
melliflua
chiama il sogno.


A.P.

bella

Eri bella ieri sera.
Il tuo sorriso,
spuma del mare,
mi ha colpito
come un uragano,
come una gioia
che solleva l’anima.
Non sapevo se volare,
o darti il mondo
che tenevo chiuso
in una mano.
Una sensazione,
un attimo irripetibile
di un amore vano.
Solo le parole rimangono.
Eri bella ieri sera.


A.P.

poesia

Una carezza.
La mano sfiora la guancia.
Vicino a te, la vita.
È delizia la persona,
il sorriso illusione.
Le parole scivolano
in questa solitudine
romantica.
Il mare, la giovinezza
l’estate mi mancano,
il tuo ricordo m’assale.
È desiderio di felicità,
sentire il riserbo
sciogliersi in te.
Amarti è poesia.


A.P.

le tue labbra

Una notte tornerò a pensarti.
Il tempo sarà dolce e tenero
come le tue labbra.
Un bacio e tutto sarà di nuovo.
Lo stesso coinvolgimento.
La stessa passione per te,
oh donna!


A.P.