Se fossi Gesù

Se fossi Gesù
vorrei morire a Bagdad;
su una croce americana
per compiacere gli uni,
su una croce sannita
per compiacere gli altri.
Se fossi Gesù
vorrei morire
in una mensa, tra i soldati,
straziato da un mortaio iracheno
o per strada colpito,
inconsapevole, da una raffica U.S.A..
Se fossi Giuseppe
prenderei mio figlio, Gesù,
e andrei a vivere nel deserto
tra le tentazioni del diavolo,
ma lontano dagli uomini.


A.P.

gli ultimi versi

Se sono gli ultimi versi
che ti scrivo
vorrei che fossero sereni.
Privo del tuo sorriso,
dei tuoi occhi,
ma soprattutto del tuo odore
di donna sensuale,
cado in depressione.
Grazie
per le sensazioni,
per i ricordi che ho
e per i castelli che,
con questi, costruirò.
Bimba,
buon compleanno,
non in rima,
ma con il rimpianto
nel cuore.
La tua voce
melliflua
chiama il sogno.


A.P.

bella

Eri bella ieri sera.
Il tuo sorriso,
spuma del mare,
mi ha colpito
come un uragano,
come una gioia
che solleva l’anima.
Non sapevo se volare,
o darti il mondo
che tenevo chiuso
in una mano.
Una sensazione,
un attimo irripetibile
di un amore vano.
Solo le parole rimangono.
Eri bella ieri sera.


A.P.

poesia

Una carezza.
La mano sfiora la guancia.
Vicino a te, la vita.
È delizia la persona,
il sorriso illusione.
Le parole scivolano
in questa solitudine
romantica.
Il mare, la giovinezza
l’estate mi mancano,
il tuo ricordo m’assale.
È desiderio di felicità,
sentire il riserbo
sciogliersi in te.
Amarti è poesia.


A.P.